Chiunque frequenti l’ambiente e i forum del forex avrà sentito molto parlare di scalping.
Fare scalping significa essenzialmente aprire e chiudere diverse posizioni all’interno dello stesso giorno o anche nell’intervallo di poche ore, minuti o addirittura secondi.
Lo scalping, come si potrà intuire, è una tecnica molto particolare, altamente speculativa e rischiosa, non è una tecnica particolarmente adatta ad un principiante.
Tra i tanti traders che lo praticano troverete senz’altro molti che fanno assumere lo scalping a rango di “disciplina” o “filosofia di trading”, tanto che lo scalping trader puro arriverà ad avere una visione del forex molto diversa da un trader “standard”.
Quando si mette in atto questa tecnica solitamente ci si accontenta di profitti nell’ordine di pochi pips, impostando stop-loss e take-profit molto stretti.
L’analisi dello scalper si basa moltissimo sui grafici e poco sui dati macroeconomici: una volta trovati i punti (che si reputano giusti) di resistenze e supporti, o individuata la possibilità per il tracciamento o un up-down swing, il trader non avrà pietà alcuna ad aprire posizioni.Logicamente va posta attenzione quando si è in prossimità dell’uscita di notizie rilevanti, che possono far evaporare le previsioni basate sulle charts.
Chi pratica lo scalping con successo ha maturato una dose di freddezza e intuito sopraffini, che gli consentono di aprire e chiudere le posizioni senza titubare.
Inoltre, non ultimo, è basilare una piattaforma di trading che sia veloce ed affidabile, in modo da non perdere pips preziosi una volta impostato il comando di apertura o chiusura.
Essendo lo slippage sempre in agguato, non sarà nemmeno semplice trovare un broker che soddisfi pienamente gli scalpers.
Ricordiamo anche che non tutti i brokers permettono lo scalping: spesso chi pratica operazioni con durata inferiore ai 3 minuti (o usi EA che aprono e chiudono posizioni allo stesso modo) può essere tacciato come scalper, e potrà di conseguenza avere un conto adatto a lui o essere addirittura escluso da questo tipo di operazioni se il broker non le prevede.
Uno dei rischi maggiori per chi pratica il trading forex è quello dello slippage.
Lo slippage nella sua accezione standard si riferisce alla differenza tra il prezzo di richiesta e quello di esecuzione.In pratica si può verificare quando andiamo a chiudere un ordine ad un certo prezzo ed il nostro broker esegue l’ordine ad un prezzo diverso.
Il problema assume proporzioni rilevanti quando si verifica costantemente e nell’ordine di diversi pips.
Quando si trattano cross ad altissima volatilità come Eur/Usd, se non abbiamo una piattaforma performante è possibile che lo slippage ci danneggi oltremodo, facendo perdere anche 30 o più pips nelle fasi più movimentate.
Ancora maggiore attenzione dovrà prestare lo scalper, in quanto giocando su profitti di pochi pips, in caso di slippage può andare a perdere sistematicamente una quota dei suoi guadagni.
Chi invece tiene aperte posizioni per periodi lunghi, solitamente gioca su take-profit di maggior portata e lo slippage inciderà in misura minore.
Lo slippage è spesso un problema cronico tra i brokers, ed è per questo che si raccomanda di preferire i brokers ECN ai brokers Market Maker.