Per molto tempo il mezzo di saldo ultimo della bilancia dei pagamenti è stato l’oro ed esso costituiva il sistema monetario che veniva chiamato sistema aureo o gold standard.
Il sistema era relativamente semplice ed era basato su alcuni capisaldi: l’unità monetaria di un Paese viene definita in termini del quantitativo di metallo aureo in essa contenuto
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l’oro può essere oggetto di libera importazione ed esportazione tra privati
Queste semplici regole facevano si che il gold standard fosse un sistema a cambi fissi per tutti i Paesi che vi aderivano che potevano discostarsi dalla parità monetaria entro limiti molto ristretti detti i “punti dell’oro“. I pagamenti infatti potevano essere fatti con l’invio di oro. Ma l’invio non è gratuito in quanto occorrono spese di spedizione, assicurazione nonchè perdita di giorni viaggio per l’invio del metallo.
Risulterà quindi essere più conveniente avvalersi di una banca intermediaria in grado di semplificare queste operazioni scambiando valuta nazionale contro crediti in valuta estera. Il mercato delle valute così creato può discostarsi dalla parità monetaria ma laddove lo scostamento fosse troppo elevato cesserebbe la convenienza di procurarsi la valuta per il tramite delle banche per chiudere la trattativa e sarebbe più vantaggioso procedere direttamente all’invio del metallo aureo.
Per questo motivo si dice che il sistema gold standard o sistema aureo è un sistema a cambi fissi.